YAMAHA MOSTRA I DENTI
di Marjlja Bisceglia Manca poco all’inizio del Motomondiale, previsto per il 7 aprile in Qatar sul circuito Losail, e ancora tanti gli interventi dell’ultima ora. L’ultima giornata di test a Jerez ha rimescolato le carte, il miglior tempo l’ha stabilito un sorprendente Cal Crutchlow. Il britannico, su Yamaha Tech3, ha preceduto tutti con il tempo 1’39”511. Sembra promettere bene questo mondiale, sembra non essere più una lotta a due tra Lorenzo e Pedrosa. Anche Valentino Rossi è riuscito a dire la sua con il secondo tempo a 224 millesimi di distacco. Il Dottore aveva già dimostrato di poter lottare in questo mondiale, dopo i due anni bui passati in Ducati, facendo registrare, nella seconda giornata di prove collettive chiusa in anticipo a causa della pioggia, il miglior tempo 1’39”525, solo 15 millesimi di vantaggio sul campione del mondo in carica Jorge Lorenzo, ma significativo. Non accadeva dal warm up del 2010 del Gp dell’Estoril. Grande soddisfazione per il centauro di Tavullia, oltre che una sana iniezione di fiducia: "Era importante! E' una grande soddisfazione. Avete fatto i calcoli? Bene – ha commentato scherzando Rossi dopo il suo miglior tempo -. Abbiamo usato una messa a punto un po' diversa e il primo feeling è stato subito buono. Sono riuscito a girare forte anche con gomme finite, il che è molto importante, poi ho messo la gomma nuova e sono andato bene anche nel giro secco. Il passo è a livello di quello di Jorge, quindi dai: bene. Soffriamo sempre un po' in accelerazione fuori dalle curve lente, mentre su pista veloce siamo molto a posto”. Tanta la carica per Rossi che ha voluto rimettersi in gioco tornando in Yamaha, consapevole di potersela giocare tutta, in barba all’età e soprattutto intenzionato a vincere questa scommessa. La giornata conclusiva dei test ha fatto registrare, peccato per Pedrosa che dopo il secondo piazzamento di sabato scorso e il quarto tempo del giorno successivo non ha potuto prendere parte all’ultima sessione di prove, il terzo piazzamento a 464 millesimi di Stefan Bradl su LCR Honda e il quarto posto del compagno di squadra Jorge Lorenzo a 594 millesimi. Solo quinta posizione per Marc Marquez a 619 millesimi e ancora una volta fanalini di coda, anche se hanno dimostrato dei miglioramenti, le due Ducati ufficiali di Nicky Hayden e Andrea Dovizioso che hanno chiuso rispettivamente in settima e ottava posizione. |