È Romania col B'estfest
Pop e musica elettronica. A due passi da Bucarest, su un immenso prato verde, la kermesse è diventata un polo d’attrazione europeo
di Massimiliano Lettieri
Da sette differenti palcoscenici, un’onda d’urto per un festival che questa estate ha scaldato gli animi di migliaia di giovani e che pensa già all’appuntamento del prossimo anno. Chill-out, lounge, jazz, funk, broken-beat, idm, breakbeat, drum’n’bass, electro e hip-hop con tantssimi artisti, tra cui Pulp, Röyksopp e Caro Emerald. Un’atmosfera unica, per un festival enorme ma nello stesso tempo intimo e informale. Ristoranti, campeggi, spazi dedicati allo sport, un piccolo lunapark, aree dedicate al riposo. Una cittadella del divertimento, insomma, che sta a metà strada tra un Festival dell’Unità e un rave. O meglio: con i soli pregi di entrambi. Birre a un euro e mezzo e neppure un ubriaco in circolazione, una rissa, un drogato che ciondola come uno zombie in mezzo agli stand. Restano così i ricordi comunque di una manifestazione dal profilo internazionale ma dall’animo locale.
B’estfest è il marchio leader dei festival della Romania. Lanciato nel 2007, dopo aver vinto un posto nelle finali del UK Festival Awards 2009 come Miglior Festival d'Oltreconfine, il B’estfest ha anche ricevuto una nomination per la categoria Best Medium Size Festival agli ultimi European Festival Awards. Oggi B’estfest è un marchio che rappresenta anche culturalmente la Romania (è nella Top 20 dei festival europei anche per The Times nel 2009 e per il Guardian nel 2011). Membro di YOUrope, l'associazione dei più importanti festival europei, B’estfest aiuta a promuovere nuovi artisti europei durante i migliori festival internazionali e oggi è davvero in via di espansione.
Siti internet:
www.bestfest.ro
www.emagic.ro
www.wizzair.com |